Autore
Emanuele
Letteratura
NOVITA'
Trieste la bella,
Trieste la stella,
vorrei che sia quella
ogni santo istante
e non solo quando
la guardo distante.
Che pace la notte
della frotte che tace
e le strade son vuote
perche' il vento e' mordace
o piene di note
quando il caldo e' da brace.
La gente che lavora
fa' mistero nel silenzio
e tende atmosfera
al misero Tempio
che dorme nel buio
in attesa del giorno,
per far tutto d'oro
il mattin di ritorno.
Una solitudine cinematografica
nell'auto che traffica
e' cosa comune
se sei un barlume
di ricerca e d'amore
del nostro Costume.
E quando nell'aria sale
il profumo del mare,
ti rende una straniera regina
di quattro Contrade
che del porto e della marina
furon grandi Repubbliche
e del nostro Bascale
incognite ludiche.
Ora ti lascio e ti saluto,
ti abbraccio fra poco,
Trieste piu' bella,
Trieste piu' stella.
Atene di rotte,
rovine di lotte
ancor ti cavalcano
da quei giorni irrequieti;
marmi rovinati
con muri gessati
attraversano le strade,
vetrine distrutte
di palazzi affumicati
appaiono solitarie
e neanche le opere d'arte
sono passate indenni
al malessere generale
che porta con se anche
degli idioti perenni.
Ecco una nuova rivolta
si accomoda alla porta
e nell'aria arriva
una nuvola urticante,
sono le lacrime piccanti,
rinchiuse dai potenti
in candele evaporanti,
per disperdere urgente, urgente
i peccati della gente.
Atene da rivolta
A Trieste
EVENTI
Vento delicato d'Amore
Un vento delicato d'Amore
mi accarezza dolcemente la pelle
e si insinua nello spirito mentre
solleva nel mio cuore lievemente
l'anima stanca e malata di dolore;
la mancanza di affetto
col di dispetto momento,
che prima avevano fatto del riposo
una meta infinitamente paradossale,
in un sorriso conscienzioso mutano
e questo vento leggero dal tepore perfetto,
rende discreto e diletto il mio lamento nel letto.
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Vento delicato d'Amore
tu arrivi da fra due terre che sono dal mare divise
e ci porti nuovi sogni e il canto
del gallo inciso all'albeggiare;
vento delicato d'Amore
tu sei un soffio aleggiato da gente lontana
che come il Mondo al girotondo in un abbraccio ama
chi è solo e chi ha timore di tutto
e del lupo,
che ulula fuori dalla tana.
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