Autore
Emanuele
Letteratura
Ha partecipato al concorso: "Scrittura creativa - Non Sense Contest 2014 / V Edizione" - Associazione Culturale Timanfaya
EPPURE SI MUOVE, PER BARETTI... . (Tema)
Eppur si muove, per baretti e per da vinci però se non si muovesse, per bacco e per diana?! Galileo, Galileo, Galileo ha il sigaro ma non volò, acci d'Empoli e acci d'Erba e non aveva un fratello di nome Giacomo per dindirindina e din don dan, o forse sì mannaggia agli zebedei? Si muove, si muove, lo dicono anche i Litfiba nella loro diatriba ma resta il dubbio se si vuole o non si vuole, boh, mah, chennesò del Chersoneso? Sarà un po' come il Carso, caspiterina del precipitevolissimevolmente vulcano in cui sono caduto, oh sovramagnificentissime idee che mi balzano, sbalzano e rimbalzano nella testolina, Belzebù di quel Pelù? Per Cimabue, Ligabue e Scannabue e di quel barbatrucco dello Zamberlucco e se si muovesse, per gobetti... .
Hanno partecipato al concorso: "Ossi di Seppia"
Poesia al quadrato
Speranza infinita,
strada intrapresa,
colore complesso,
luce condizionale.
Candela divina,
tempo pacifico,
spazio conosciuto,
sogno lesto.
Puro argomento
Farina di neve;
piovono le offese
dall'alto comprese
e così leggière rese,
scrittura di Dio
che indica la via
di una nascosta armonia
da trovare in poesia.
Anima incompresa
Luce del cielo
mi accorgo di te
in un umile cero
che accendo per me;
credo davvero
in cosa non c'è,
in quello che provo
dentro un perchè.
Sento riflessi
i cipressi che hai messi
nella via del decoro
di un mondo coloro;
e senza l' impegno
o forse lo sdegno
mi cerco il mio sogno
in un timido segno.
Sistema unitario
Pezzi di vita
e gioia moderna
non tutto siamo
ma tutto
potremmo essere;
ogni salita
è un arrivo previsto
e ogni ritorno
un desiderio a conquista.
Sfere, archi, lame e trame
ci prendono in giro
quasi senza un respiro
e ci lasciano un gioco
dallo sfondo vuoto.
Modeste parole
essenti le mie
ma le vostre utopie
sono più ben insensate
se la direzione ce la dÃ
la pace dolcezza.
Ha partecipato al concorso: "Orazio"
I Due Fiumi (Sulle note di L. Einaudi)
Un po' di respiro per te
che sorvola il tuo cuore per me
quando vedo l'incognito
tutto in un vomito
che risplende e splende
e poi riprende lì vicino a te.
Poi mentre cerco i due fiumi con lei,
mi consolo davanti un po' a te;
morbido e leggero un vento dentro l'anima
che rinfresca e cancella tutto fino dentro me
e discende e cancella tutto fino dentro te.
Chi ci dà !?
La conquista di ogni realtÃ
che infinita rimembra e ritorna
dal dipinto lassù..., blu.
Un po' di calore darÃ
che riscalda in un tremito non so
e volteggia in un andito,
chiuso in un fremito,
più lontano invano nella mano
si avvicina e correrà ... .
Poi mentre vedo i due fiumi con lei,
mi ritrovo a parlare fra me;
brivido è un pensiero vento dentro l'anima
che congela e mantiene tutto lungo dentro me
che tormenta e mantiene tutto lungo dentro te.
Che ci dà ?!
Questa vista che svista non ha,
l' orizzonte che scruto e scintilla
dal profondo laggiù..., tu.
Ha partecipato al concorso: "Viaggi Di Versi 2013"
Trieste, citta’ di artisti e di velisti
con le mattine chiare e fresche celesti
o le vedute ampie, nitide e campestri;
un impetuosa tu sei sai nel fronte mare
come se Venezia lungi e giungi a salutare
e quel nome che ti portano le navi non ti appartiene
ma e’ sommariamente, uno scambio di due chiavi.
Quel romanico sentore che nascondi nel clamore,
e’ un qualcosa di diverso del solito tepore
ed il col che ne sovrasta, una cornice che l’impasta.
Della padrona Austria possiedi ancor lo spunto
e dell’antica Grecia ne tieni il contrappunto,
l’Istria ti ha abbandonato ma il Carso e’ preparato
ed aspetta l’occasione per cambiarti compagnone.
Trieste non sei sola, l’Altopiano ti protegge,
da una parte tuo e’ il volo che Monfalcone corregge,
dall’altra e’ tua la causa qual Muggia ti difende
e dell’Alto Adriatico sei poi lampo di una gola,
di una ambita fine pausa che comoda si prende.